CAGLIARI ALL`ASSALTO DEL CATANIA


Cagliari all`assalto del Catania
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19/10/2013 -

Lo rivorremo di nuovo come nella foto che accompagna la news, il Sant'Elia: esaurito in ogni ordine di posti, un catino ridondante passione ed entusiasmo. Per il momento dobbiamo accontentarci di 5000 spettatori e pure a ringraziare, visto che l'ok per l'utilizzo per lo stadio è arrivato quasi in zona Cesarini. Pazienza. Quel che conta veramente è che il popolo rossoblù possa riabbracciare la sua squadra, dopo un lungo esilio. Curiosamente, la prima partita è di nuovo contro il Catania, così come l'esordio del pubblico a Is Arenas l'anno scorso. Allora fu uno 0-0 senza troppi squilli: speriamo che stavolta la qualità dello spettacolo sia diverso, e che il risultato possa premiare i rossoblù.


Perchè in effetti alla fine durante la settimana si è parlato più della vicenda dello stadio che della partita in sè. Invece è una gara importante, sia per il Cagliari che per il Catania. La partenza in campionato è stata così così per i rossoblù, almeno per quel che concerne la classifica sicuramente avara, sia per i catanesi, che l'anno scorso avevano sfiorato l'Europa League e in questa stagione navigano tra le retrovie. Entrambe hanno bisogno di una vittoria per rilanciarsi. Difficile, sia per l’una che per l’altra. Il Catania recupera Izco e Bergessio: due sicurezze in più per il tecnico Maran. Specie Bergessio, sulle cui spalle poggia buona parte della responsabilità dell’attacco. Quanto valga l’argentino si è visto nell’amichevole pre-campionati di Olbia, quando da solo mise in ambasce la difesa rossoblù.


Lopez dal canto suo deve fare a meno di due pilastri del centrocampo come Dessena ed Ekdal, oltre che dell’infortunato Avramov. Pinilla è tornato dal Sud America dove ha festeggiato la qualificazione del suo Cile ai Mondiali; Ibraimi ha percorso meno chilometri, ma si è dovuto sobbarcare in una settimana due partite, tra Galles e Serbia. Le possibilità di scelta per il tecnico si riducono, sebbene la qualità complessiva della rosa faccia dormire sonni tranquilli. In compenso rientrano Conti e Cossu, non esattamente due giocatori qualunque. Da loro partirà la carica. L’urlo dei 5000 del Sant’Elia può fare il resto.